Album Podestà
Album pubblicato per gentile concessione dell’Archivio storico Bont.
Il 14 giugno del 1927 una delegazione del comune di Milano, con a capo il podestà Ernesto Belloni, visita il Trotter. Per l’occasione le maestranze della scuola decidono di fare un album fotografico da offrire in omaggio al podestà.
L’album è un documento molto utile per ricostruire l’attività e le caratteristiche della scuola all’aperto “Umberto di Savoia” nei suoi primi anni di vita.
Le immagini sono scattate in periodi diversi. La gran parte di esse parla da sola; di alcune, invece, è necessario offrire qualche supplemento di informazione:
Foto 1 – i padiglioni che si scorgono nell’immagine sono il Tommaseo a sinistra, e il Gabelli a destra. In mezzo tra i due, più arretrato, si intravede il padiglione Quaroni. A sinistra dell’immagine si osservano le vecchie tribune del galoppatoio che, con il trasferimento delle corse di cavalli a San Siro, saranno successivamente rimosse. I caseggiati che si vedono sullo sfondo a sinistra sono esterni al parco e sono quelli di via Vincenzo Russo.
Foto 15 – Nella scuola “Umberto di Savoia” dopo le cinque classi elementari viene organizzata una sesta. Per i maschi è una sorta di scuola professionale a indirizzo agrario, per le femmine è un addestramento pratico per prepararle a una corretta conduzione della casa con corsi di cucito, puericultura, cucina e economia domestica.
Foto 21 – Benito Mussolini, capo del governo fascista, visita la scuola insieme al Presidente del Patronato del Trotter, Luigi Veratti. Mussolini considera quella del Trotter una scuola modello dove si celebrano, a suo dire, gli ideali fascisti del ritorno alla terra e il culto del benessere fisico.
Foto 22 – in una giornata di neve, i bambini disegnano la sagoma dell’Italia e salutano con il braccio teso, secondo la consuetudine fascista. Il fascismo, allora al potere, impone alla scuola il saluto romano, le divise militari, i riti e le manifestazioni tipiche del regime.
Foto 23 – la foto riprende una squadra di alunni del Trotter denominata “centuria” che indossa la divisa delle organizzazioni giovanili fasciste del tempo. La centuria è intitolata a Rosa Maltoni Mussolini, madre di Benito Mussolini, capo del governo fascista.
Foto 24 – la foto è del 1923. In quell’anno, la scuola riceve la visita del Re d’Italia, Vittorio Emanuele III
Foto 26 – nella foto gli studenti del Trotter indossano le divise delle diverse organizzazioni giovanili fasciste di appartenenza, a conferma dello sforzo di plasmare la mente e la coscienza delle giovani generazioni in coerenza con gli ideali del fascismo al potere.
Foto 27 – nella foto si osserva ancora la presenza delle tribune del vecchio galoppatoio. Gli alunni si esibiscono in un saggio di ginnastica lungo la pista che era servita per le corse dei cavalli.
Foto 30 – la torretta in legno ripresa nella foto era quella utilizzata dai giudici quando era in funzione il galoppatoio e si svolgevano le gare dei cavalli. Poco dopo, verrà sostituita dalla torre della sirena attualmente ancora esistente nel piazzale grande del parco.
Foto 31 – nella foto si vedono gli alunni staccare i bozzoli dei bachi da seta dai tralicci
Foto 33 – scuola di puericoltura per le bambine più grandi
Foto 43 – la presenza degli animali domestici nella scuola all’aperto del Trotter ha una importante funzione educativa. La fattoria, collocata lungo la cinta del Trotter che costeggia via Padova, non ha ancora le forme che le verranno date dall’edificio costruito nel 1928, quello tuttora esistente.
Foto 49 – si raccoglie la camomilla
Foto 51 – i ragazzi stanno eseguendo un trapianto di piantine, probabilmente verze. L’attrezzo, simile a un rastrello, che un bambino sta utilizzando serve a tracciare delle righe sul terreno lungo le quali saranno disposte le piantine, per uniformare la distanza tra loro e permettere uno sviluppo ottimale delle stesse. Sullo sfondo, un padiglione in costruzione.
Foto 53 – i bambini si dispongono in modo da disegnare la sagoma dell’Italia. Sullo sfondo, le case di via Padova.
Le informazioni sono tratte da: “Turro 1927: al Trotter arriva il Podestà” di Renato Bont e Fernando Ornaghi, volume autoprodotto.
Ringraziamo gli autori per la gentile concessione all’uso del volume.
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