La ricostruzione e le sperimentazioni
La ricostruzione dell’intero complesso si compie entro il 1950, anno in cui riprende l’attività della scuola e l’attività della colonia elioterapica nei mesi estivi.
Le linee tranviarie di servizio al parco sono sostituite da sedici autobus speciali che prelevano i ragazzi in diversi punti della città. La scuola, dal 1955, assume la denominazione di Casa del Sole e mantiene al suo interno asilo comunale, elementari statali, corsi di avviamento professionale e, dal 1963, la scuola media statale.
Tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, il Comune di Milano attua una serie di interventi all’interno del Parco. Vengono costruiti due edifici nuovi su una delle aree a nord, già acquistate nel 1935. Il primo edificio, costruito nel 1952 è quello delle nuove cucine. Il secondo, risalente agli anni ’60, viene adibito a biblioteca e chiamato padiglione Bongiovanni: costituito dall’articolazione di due corpi di fabbrica, collegati da una pensilina, nulla ha a che fare con il suo intorno, sia in termini di linguaggio architettonico, che in termini di tipologia. Qualche anno dopo, l’edificio ospita parte delle aule della scuola media. Agli anni Cinquanta risale, invece, il corpo di fabbrica realizzato sul retro della Casa del Sole, per ospitare l’infermeria.
Nel 1963, la zona prospiciente via Giacosa e l’area che si affaccia su via Padova, vengono destinate a verde pubblico: si tratta di una piccola concessione che il Comune fa agli abitanti del quartiere che rivendicavano l’uso pubblico del parco.
Nel 1969 l’edificio dell’Acqua Potabile cessa l’attività ed è dismesso a causa dell’abbassamento della falda acquifera.
Le attività e le cooperative
La Scuola Casa del Sole diviene nota ovunque per le attività pratiche realizzate attraverso i laboratori e le cooperative dei bambini.
Con i laboratori si punta a stimolare l’apprendimento mediante l’osservazione e l’operatività (scuola attiva); lo scopo delle cooperative è, invece, quello di indurre negli allievi un atteggiamento partecipativo, competenze organizzative, una sensibilità civile, solidaristica e democratica.
Un decalogo comune a tutte le cooperative ricorda tra l’altro come ” il soccorso e l’aiuto reciproco siano alla base di ogni lavoro, affinchè questo possa dare buoni frutti nell’interesse comune”.
Per ogni cooperativa c’è un consiglio di amministrazione, si eleggono tutte le cariche, si decide lo statuto, si vendono le azioni (stampate dalla cooperativa tipografica, con il disegno vincitore del concorso di grafica bandito a questo scopo).
Le cooperative sono organizzate come quelle “dei grandi”: quando si vendono le azioni si decide quali acquisti fare con il capitale recuperato.
Alla fine dell’anno si distribuiscono i dividendi, dopo che l’assemblea degli azionisti ne ha stabilito la quota. Anche se in forma di gioco, queste attività servono a tenere vivo l’interesse dei bambini e ad informarli sull’organizzazione economica degli adulti.
“La Cassa di Risparmio”
A fianco delle cooperative, c’è anche una piccola Cassa di Risparmio, con un insegnante e dei bambini agli sportelli, ogni giorno, durante l’intervallo di mezzogiorno.
I bambini posseggono un libretto per versare i propri risparmi. Alla fine dell’anno, o in genere alla fine del ciclo scolastico, ritirano i versamenti maggiorati dei regolari interessi.
La scuola è convenzionata con la Cariplo, che dà un piccolo interesse ai bambini e fornisce al Trotter materiali didattici.
La tipografia
Nell’auletta del Padiglione Arquati ha sede una piccola tipografia : il torchio di vecchio modello (risale infatti al 1871 e si può ammirare ancora oggi in segreteria,) viene agevolmente azionato dai ragazzi.
I piccoli tipografi hanno a loro disposizione 14 cassetti di caratteri tipografici, corpo 8 e corpo 10. I compositori, gli stampatori, i correttori di bozze, collaborano per “stampare” diversi numeri di un loro giornale che, per diverse annate, è affidato a volonterosi amanuensi.
Essi stampano anche i tesserini del Centro sportivo, i volantini che recano le principali notizie della scuola e ben 400 schede per la loro “Cassa di Risparmio”.
L'”Agenzia Informazione Viaggi”
L’A.I.V., “Agenzia Informazioni Viaggi” è costituita fra gli alunni dell’avviamento nel 1952-53.
Scopo dell’agenzia è quello di rendere attraente lo studio della geografia ( dando modo ai ragazzi di svolgere attività riguardanti anche la lingua, la contabilità, il disegno, ecc.) e di metterli in condizioni di affrontare effettive responsabilità risolvendo reali problemi organizzativi e di prepararsi, insomma, alla vita.
L’A.I.V. predispone numerose gite e visite dentro e fuori città, non solo per la classe di appartenenza, ma per tutte quelle che ne fanno richiesta.
Così si realizza uno scambio di corrispondenza interessante e di telefonate con ditte di autotrasporti, che forniscono gli autobus, generalmente preferiti per comodità di spostamento.
Il Comitato Generale della scuola
II Comitato generale della scuola è costituito da un rappresentante per ogni classe ed elegge nel suo seno un Presidente, una Segretaria e un Comitato esecutivo di nove componenti: cinque maschi e quattro femmine.
L’attività del Comitato tende a stabilire rapporti di collaborazione fra gli alunni e la Direzione della scuola, promuove la libera iniziativa e stimola il senso di responsabilità civile dei ragazzi, preparandoli ad intendere sempre meglio il loro compito di cittadini nella società che li attende. Un compito del Comitato riguarda la decisione di intervenire sugli inconvenienti segnalati dai verbali delle riunioni di classe: un rubinetto o una porta che non funzionano bene, un lampadario guasto ecc.
Didattica
A livello didattico si è adottato il metodo di Cèlestin Freinet, per cui i bambini non hanno libri di testo, ma osservando, annotando, stampando le relazioni delle loro esperienze, loro stessi alla fine dell’anno ottengono il libro di testo. Si usa anche il metodo dei progetti (oggi molto in voga, si chiama didattica per progetti): per costruire, ad esempio, un’arnia per le api, i bambini fanno il progetto, prendono le misure, fanno il disegno e, con l’aiuto del falegname interno alla scuola, lo eseguono.
Per organizzare l’attività della cooperativa, si progettano tutte le attività occorrenti a questo scopo, per poi esercitarle correttamente, ciò anche con l’ausilio di una fornitissima biblioteca. L’obiettivo è di far attivare le abilità di misurazione, calcolo, scrittura, ecc., non in modo fine a se stesso, ma per perseguire scopi concreti e operativi, per ottenere prodotti.
I lavori e gli esperimenti vengono fatti conoscere all’esterno: anche attraverso mostre in altre città e all’estero.
Il servizio trasporto
Per una Scuola che, fra alunni della sezione Elementare e quella di Avviamento professionale, conta ben 1300 iscritti, domiciliati, in massima parte, nelle zone più periferiche della città, il problema del trasporto dalle zone di residenza alla Scuola e viceversa, ha una grande importanza.
Per ovviare a questo inconveniente, vengono impiegati degli autobus che, con 16 percorsi diversi, raggiungono le zone più distanti, raccogliendo al mattino e depositando al pomeriggio, nei punti di raccolta stabiliti lungo il tragitto, gli alunni che abitano lontano dalla scuola.
Ad ogni fermata, di mattina, all’ora stabilita, uno o più insegnanti accompagnatori accolgono i giovani passeggeri, li sorvegliano fino all’arrivo del pullman, ve li sistemano e li accompagnano fino ai cancelli della Scuola. Il contrario avviene nel pomeriggio al termine delle lezioni.
Il servizio medico
A questo servizio sono preposti due medici scolastici, un dentista, un radiologo, un’assistente sanitaria che lavorano nei locali della sala medica annessi al corpo centrale della direzione. Esistono un pronto soccorso, una sala per i raggi x , un gabinetto dentistico, un locale per le cure dei raggi ultravioletti e nebulizzazioni .Annessi ci sono locali di degenza per i convittori.
Il servizio medico scolastico consiste essenzialmente nella selezione dei ragazzi da ammettere alla scuola speciale, nel visitare periodicamente le classi per un controllo e per l’eventuale invio di bambini a Poliambulatori Specialistici e a colonie climatiche marine e montane.
Provvede inoltre a fornire agli alunni ricostituenti polivitaminici, effettua le vaccinazioni e diagnostica eventuali problemi cardio-reumatici per i quali si applica un’adeguata terapia nella scuola stessa e a Fasano del Garda.
Il servizio medico scolastico invia al Centro Psicopedagogico quei bambini che presentano disturbi del carattere e difficoltà di adattamento. Organizza anche turni di ginnastica correttiva per gli scolari affetti da disturbi fisici o paramorfismi e lezioni di igiene mentale e della persona per le varie classi.
Il servizio sociale
Dall’ottobre del 1958 funziona presso la scuola il Servizio Sociale Scolastico il cui scopo principale è di contribuire all’adattamento dei ragazzi nella comunità scolastica.
A causa della loro gracilità questi alunni sono in alcuni casi disturbati affettivamente e socialmente e, quando le difficoltà del primo contatto con la scuola si aggiungono ai problemi familiari di natura psicologica ed economica, il bambino ha sovente un comportamento difficile.
In questi casi l’assistente sociale, in stretta collaborazione con l’insegnante e la famiglia, aiuta l’alunno a raggiungere un buon adattamento tanto scolastico che familiare.
La colonia eliourbana
L’organizzazione della scuola all’aperto, durante i mesi estivi, prevede il funzionamento di una Colonia Eliourbana, per iniziativa dell’Amministrazione Comunale, che provvede all’organizzazione del servizio trasporto e del servizio mensa e all’assunzione del personale educativo.
Ad essa affluiscono, quotidianamente, in due turni, circa 1600 ragazzi dai 3 ai 12 anni, generalmente appartenenti a famiglie “bisognose”. Di essi, buona parte è rappresentata da alunni della scuola stessa, che possono così continuare la loro esperienza educativa, non solo a livello scolastico, ma anche nella utilizzazione del loro tempo libero.
La permanenza dei ragazzi in colonia è prevista per l’intera giornata, dalle ore 8.20 alle 17. La “Casa del Sole” col suo grande parco, i prati, i boschetti, la piscina, sottraendo i bambini alla polvere e all’asfalto della città, offre un ambiente favorevole e stimolante, con ampia possibilità di movimento in mezzo al verde. L’attività educativa, finalizzata a un’intelligente occupazione del tempo libero, prevede giochi collettivi, educazione fisica, canto e ritmica, danza popolare, lettura (nelle ore della siesta) e attività manuali.
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Festa finale, 1955
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Festa del risparmio, 1964
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Raccomandazioni sui compiti da svolgere a casa e in classe, 1964
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Diploma di merito per l’allevamento di bachi da seta, 1963
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Decennale della Costituzione, 1957
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Album dedicato al direttore uscente, 1956
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Relazione finale, 1964/65
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“Ventennale della Liberazione”, 1965
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“Non sono mai stati stranieri”, 1964
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“Tra noi abbiamo un nuovo amico”, 1964
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“Viva l’Italia!”, 1961
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“Visita alla Breda ferroviaria”, 1959