DA “BIMBI AL SOLE”, MAGGIO 1955
La Cassa di risparmio è stata istituita nell’anno scolastico 1952/53 allo scopo di iniziare un’ attività che collimasse con il programma della classe (terzo avviamento), indirizzasse gli alunni al lavoro collettivo e desse loro il senso della responsabilità. L’attività si è estesa, negli anni successivi, agli alunni del padiglione e successivamente a tutti quelli della scuola.
La Cassa di risparmio «Casa del Sole» ha sede nel secondo corso di avviamento maschile, ed è amministrata da un Consiglio, che si riunisce quando la necessità lo richiede. Il Consiglio ha cinque componenti, eletti fra gli alunni con regolare votazione, i quali a loro volta scelgono fra loro il presidente. Compito dei consiglieri è provvedere al buon funzionamento della Cassa, scegliere il personale amministrativo (un direttore, quattro contabili, due cassieri) ed eleggere tre sindaci, che controllano una volta al mese i libri dell’istituzione (brogliazzo, schedario, prima nota).
Consiglieri e sindaci amministrano il capitale (al 29-2-’55 era di L. 380.000) depositandolo in parte alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, investendone una quota in azioni delle varie cooperative della scuola e dando in prestito piccole somme ad alunni che devono provvedere a necessità scolastiche.
Da queste operazioni si ricavano i mezzi per il pagamento degli interessi ai risparmiatori.
La Cassa ha un fondo di riserva di lire 30.000, formato con un contributo di eguale misura, pervenuto dalla Cassa di risparmio delle provincie lombarde in seguito alla visita di un suo funzionario alla nostra piccola istituzione. La quale, modellandosi sulla sua grande omonima, non manca nemmeno dell’ufficio propaganda”.
GIORNATA DEL RISPARMIO, 31 ottobre 1964
(da una relazione dei bambini)
“Il giorno 31 ottobre nel teatrino della mia scuola si celebrò l’annuale festa del risparmio. Verso le ore dieci arrivò il sig. Preside che accompagnava il dottor Rossi accolto da un caloroso battimani. Una bambina ungherese della classe IV elementare presentò la situazione economico-finanziaria dell’agenzia della Cassa di risparmio alla fine dello scorso anno e disse che avevano oltrepassato i due milioni di lire.
Il valore del risparmio e l’invito a risparmiare furono ben dimostrati da una rappresentazione molto ben preparata originale e recitata con spigliato brio che interessò tutti gli spettatori. Terminata la recita la sig.na Sterlini intonò dei canti a cui parteciparono tutti i bambini delle varie classi. Intanto presero posto sul palcoscenico il Preside e il dottor Rossi. Il Preside presentò agli scolari il dottor Rossi a cui cedette la parola. Egli si congratulò con tutti e diede inizio alla premiazione, in buoni da lire 1.000 della Cassa di risparmio [delle provincie lombarde], agli alunni che si sono distinti nel risparmiare durante l’anno scorso.
Relazione della visita all’autopullman della Cassa di risparmio delle province lombarde
(del 3º avviamento femminile)
“Il giorno 31 ottobre [1964], alle ore 11,30 ci siamo recate sul piazzale dell’alza bandiera a visitare l’Auto-banca della Cassa di risparmio. Appena giunte, i due gentili impiegati ci mostrarono tutti i settori di questa banca viaggiante.
Il locale si presenta molto accogliente con poltroncine e tavolini come un salotto. Per ora viaggia solo in Lombardia ed è attrezzata con macchine da scrivere, calcolatrici e telefono collegato con la sede centrale, registri, schede e… cassaforte ahimé… vuota. Noi subito curiosammo e adocchiammo un piccolo armadietto che custodiva le cassettine di risparmio del mondo. Eravamo l’ultima classe che si recava a visitare questo pullman per cui potemmo interessarci più a lungo e con maggior calma. Il pullman è costituito, come già detto, da un piccolo salottino, attrezzato di tutto, persino di radio, da un ufficio vero e proprio e c’è pure un lavabo. Ci spiegarono che questo pullman viaggia in tutta Italia, ma in modo particolare esplica la sua attività in Milano per agevolare gli uomini di affari nelle ore in cui le banche sono chiuse, o che sono in località lontane dalle banche e quelle persone che lavorano e che per depositare hanno solo tempo il sabato, per le quali, questa geniale iniziativa offre una vera comodità, nuova, moderna e signorile.
All’uscita ci offrirono degli opuscoli riguardanti il funzionamento delle Casse di risparmio. Ce ne andammo a malincuore, pensando che sarebbe stata un’accogliente, moderna, insuperabile “roulotte” per delle incantevoli vacanze estive. Costo? Dieci milioni su per giù.”