Relazione finale, 1928/29
Relazione finale di Leone Clerle, direttore didattico della scuola speciale all’aperto “Umberto di Savoia”, per l’anno scolastico 1928/29.
Con la costruzione del nono e ultimo padiglione la scuola è completata. Il complesso di edifici ospitati nei 128.000 mq del Trotter è tale da non potersi espandere senza compromettere il carattere speciale di scuola all’aperto.
Se i 1500 alunni che accoglie paiono pochi di fronte alle crescenti necessità dell’igiene scolastica cittadina, il direttore suggerisce di creare nuove scuole all’aperto, anche non altrettanto estese, “secondo i dettami della moderna igiene pedagogica e secondo lo spirito della riforma che nelle scuole caserma inutilmente tenta di compiere la sua profonda opera rinnovatrice”.
Il direttore illustra il piano pedagogico-profilattico della scuola, volto alla creazione di una “coscienza igienica negli scolari” che si contrapponga “alla pigrizia o all’ignoranza delle masse adulte”: “gare igieniche”, programmi scolastici che traggono ispirazione dal lavoro agricolo e dalla vita all’aria aperta. Ma si leggono anche i primi tentativi di trasmettere ideali di patriottismo e culto dei caduti in guerra tipici della propaganda fascista.