Aragozzini
Vincenzo Aragozzini nasce a Milano nel 1891.
Dopo l’apprendistato presso lo studio del fotografo Luca Comerio, a soli diciannove anni, apre il suo atelier divenendo un importante punto di riferimento per personalità di spicco dell’ambiente milanese. La sua produzione fotografica spazia inizialmente dall’architettura al paesaggio, includendo anche missioni di documentazione degli eventi bellici d’inizio secolo, quali l’occupazione italiana di Tripoli e la Grande Guerra, durante la quale diventa fotografo ufficiale del Comando del Corpo d’Armata.
Successivamente, fin dal primo dopoguerra Aragozzini inizia ad occuparsi di fotografia industriale e per la pubblicità, ottenendo la committenza di molte importanti aziende del territorio. Associandosi nel 1935 con i fotografi Crimella, Camuzzi e Rizzi, continuò anche in seguito a dedicarsi alla documentazione fotografica dello sviluppo industriale, divenuto ormai uno specialista in questo campo. Nel 1950, sciolta la società con Crimella e Rizzi, Aragozzini apre uno studio-laboratorio personale a Milano, fondando di lì a poco con il figlio Fulvio la ditta “Aragozzini e figli” (1953). Muore a Milano nel 1974.
Nel 1929 realizzò un servizio fotografico riguardante la Casa del Sole annessa alla Scuola all’aperto “Umberto di Savoia” di Milano.
Il soggetto delle immagini, animate spesso dalla presenza degli allievi intenti a svolgere la attività quotidiane, attenua qui lo stile rigido e oggettivo tipico della fotografia industriale di quegli stessi anni. Effetto favorito anche dall’uso della pellicola, piuttosto che della lastra di vetro, e di una macchina fotografica portatile maneggevole e adatta per scatti spontanei.
Lo stile di Aragozzini rimane in ogni caso al servizio della documentazione, semplice e pulito. Tralasciando un punto di vista frontale, privilegia scorci angolari in grado di trasferire su carta la tridimensionalità architettonica, aiutato talvolta anche da un uso sapiente del chiaro scuro.
E’ interessante notare come copie di queste immagini siano conservate in diversi archivi.
La serie esposta in occasione della mostra del 2016 “Archivio scolastico come memoria di comunità” e che reca il timbro a secco “Cav. Vincenzo Aragozzini Milano” proviene dall’ Archivio Fotografico, Azienda di Servizi alla Persona Golgi-Redaelli, Milano
Un’analoga raccolta di queste fotografie si trova presso l’Archivio storico del Comitato provinciale di Bergamo della Croce Rossa Italiana, insieme alle immagini realizzate da altri fotografi nell’ambito di una più ampia campagna di documentazione dell’attività delle colonie elioterapiche.
Copia di queste e di altre analoghe immagini, sia pur senza indicazioni di responsabilità autoriale, è conservata anche presso l’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa di Firenze.
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